Non esiste una bellezza oggettiva: esiste il proprio gusto, la propria identità e il proprio sentire. Per questo, nonostante ritenga importante dare dei consigli, penso che la parte fondamentale della mia professione sia l'ascolto; è essenziale che il medico comprenda le necessità, i timori e i desideri del proprio paziente, in modo da stilare il miglior piano di trattamento possibile.

Tuttavia, c'è una parte di oggettività anche nella bellezza. Per raggiungere un risultato estetico non si può prescindere dalla salute: una pelle sana è più giovane, un viso in salute è più fresco, un organismo curato è più bello. Nei miei trattamenti il primo obbiettivo è quindi orientato si, all'estetica, ma ottenuta attraverso il benessere.